Garantire che l’acqua fornita sia sicura dal punto di vista microbiologico e chimico è una delle mission primarie di Padania Acque che si impegna costantemente nel migliorare le caratteristiche organolettiche dell’acqua erogata in provincia di Cremona al fine di promuoverne l’uso alimentare come acqua da bere. Il consumo di acqua di rete consente un risparmio economico ed è anche una buona pratica ecologica in ottica di tutela dell’ambiente perché permette di contribuire a ridurre significativamente l’inquinamento causato dall’acquisto e dalla produzione dell’acqua venduta in bottiglie di plastica. Le caratteristiche chimico-fisiche e microbiologiche dell’acqua di rete sono controllate lungo tutta la filiera idropotabile: dalla captazione dei pozzi, lungo la rete e nei punti intermedi di trattamento, all’uscita dei sistemi di pompaggio e dei serbatoi, alle fontanelle ubicate sul territorio fino all’uso (per esempio, rubinetti delle scuole, case dell’acqua).

Nel corso del 2023 sono stati effettuati 2.800 campioni sull’acqua potabile, ovvero 2.195 campioni in più rispetto a quanto previsto dalla normativa per i controlli esterni, e sono stati analizzati un totale di 72.801 parametri. Questi dati si riferiscono ai soli parametri che presentano un limite applicabile nella normativa vigente.

La qualità dell’acqua viene inoltre valutata e monitorata per fornire ad ARERA il macro-indicatore M3 “Qualità dell’acqua erogata”, che include:

  • Incidenza delle ordinanze di non potabilità;
  • Tasso di campioni non conformi;
  • Tasso di parametri non conformi.

Questi indicatori vengono puntualmente rilevati, gestiti e rielaborati mensilmente, consentendo di avere un termometro costante del livello qualitativo del servizio. 

L’acqua del rubinetto è quindi sicura e controllata, di qualità e buona da bere, ecologica ed economica. Ottime ragioni per consumarla quotidianamente.  

Ultimo aggiornamento

05/02/25